Automazione di casa. A cosa serve?

L’automazione di casa, quella vera, ha molteplici funzioni e tutte richiamabili da touch, telefono o telecomando, gestisce in automatico funzioni di sicurezza e gestione, per beneficiare sul bilancio energetico, o sulla sicurezza dei suoi occupanti.

Ogni sistema che si rispetti deve poter comandare delle componenti minime in casa, e lo deve fare soprattutto dando all’utente un’interfaccia semplice e funzionale, del singolo dispositivo, e del sistema nella sua totalità.

Questi sistemi sono poco conosciuti, soprattutto in un mercato che si fa trasportare da scelte dubbie, come quella del WiFi, dei sistemi plug and play (ribattezzati da noi del settore plug and pray) e da sistemi che parrebbero interfacciabili l’uno con l’altro, ma che poi nel reale non lo sono.

Cosa possono fare queste case quindi?

I sistemi controllati sono molteplici e sconfinano in molti ambiti:

SICUREZZA. Controllo e gestione dei segnali di telecamere, allarmi e controllo accessi, videocitofoni, nonchè avvisi di guasti, spie di sicurezza apparati ecc.

HVAC. Controllo e gestione di sistemi di riscaldamento, raffrescamento, ricambio d’aria. Tramite l’unione tra automazione e le sonde di feedback di qualità dell’aria, temperatura interna esterna, umidità, irragiamento, è possibile avere una gestione più o meno avanzata fino a ridurre al minimo i consumi energetici grazie anche all’azione dell’automazione sogli oscuranti ed altri apparati.

LUCI. Controllo e gestione delle luci, che siano esse ON OFF, DALI, DMX o dimmerabili 220 volt o bassa tensione.

MOTORIZZAZIONI. Tende motorizzate, tapparelle, finestre motorizzate, cancelli o varchi automatizzati. Possono essere gestiti tutti ed essere verificabili in qualsiasi momento da remoto.

IRRIGAZIONE. Controllo delle linee e dei circuiti di irrigazione, andando nei sistemi più completi a irrigare solo e quando la pianta o il terreno ne sentano la necessità, prelevando un feedback da sonde di umidità del terreno e dell’aria.

SISTEMI AUDIO VIDEO. Controllo dei volumi in ogni stanza, delle sorgenti audio o video dislocate in più punti della casa, gestione dei segnali in ingresso ed uscita per ogni ambiente, anche in funzione di condizioni che potrebbero verificarsi, come il suono di un campanello, l’allarme di una pompa o il valicamento di una zona di confine controllata da una telecamera.

CONSUMI E PRODUZIONE. Controllo e gestione dei consumi in base al controllo della produzione di energia affidata ad un impianto fotovoltaico. L’esempio più banale è quello di gestire il surplus di produzione di energia raffrescando per esempio casa per ridurre così il fabbisogno energetico notturno.

Tutto questo può essere gestito da molteplici dispositivi, tendenzialmente tastiere, telecomandi, touchscreen proprietari e dispositivi portatili.

Nella configurazione sopra potete notare l’ingresso della nostra azienda, dotato di telecomando, tastiera automazione e schermo touch a parete.

Il telecomando con display touch screen permette di gestire sala cinema, sala riunioni ed uffici. Permette la gestione dei segnali audio video, ma anche la regolazione delle temperature, l’apertura del cancello, il controllo delle tende motorizzate. Permette di controllare ogni sorgente audio video connessa al tv, eliminando quindi qualsiasi telecomando o telefono per avviare una funzione, sia essa audio video o di automazione di casa.

Il touch screen permette di gestire e verificare ogni sistema. Nella sezione sicurezza vedere ogni singola telecamera ed attivare l’allarme, nella sezione comfort regolare ogni singola temperatura e schedularla, nella sezione guarda ed ascolta gestire i sistemi audio di ogni stanza. Si possono poi gestire le singole luci, e tutti gli scenari creati per ogni singolo ambiente. Gestisce inoltre le chiamate al videocitofono, oltre a mandarle al vari telefoni connessi all’impianto.

La tastiera, (in questa foto ancora non aveva le scritte) ha tre tasti principali e due accessori. LUCE, che agisce sulla luce di quel singolo ambiente. BENVENUTO, che in questo caso ha tre funzioni. Con un tocco avvia la sede in tutti i suoi apparati alimentandoli e accendendo le luci solo ed esclusivamente sotto un determinato livello di luminosità. Con due tocchi attiva tutti gli apparati e accende la musica nelle zone comuni ad un livello prestabilito, accendendo delle luci scenografiche dell’ambiente. Con tre tocchi accende solo gli uffici, attivando le luci solo ed esclusivamente al di sotto di una certa luminosità, creando un percorso a tempo, ma lasciando accese quelle degli uffici. ARRIVEDERCI. Con un tocco spegne l’azienda disattivando tutti gli apparati, compreso il riscaldamento, ma attivando delle luci di cortesia per 60″ nel caso sia buio. Con due tocchi apre o chiude il cancello dell’azienda. I tasti accessori sono il volume dell’ambiente.

Rimane una componente importante di cui ancora non abbiamo parlato, gli SCENARI.

Gli scenari sono quelle azioni più o meno complesse che servono a richiamare più azioni di dispositivi differenti, per creare ambientazioni riferite ad una particolare condizione impartita dal suo utilizzatore o da un dispositivo collegato al sistema.

Per fare degli esempi uno scenario benvenuto (attiva l’energia elettrica in ogni apparato, alza le tende e riduci la velocità dell’aria forzata) può essere attivato dalla pressione di un pulsante, dal richiamo di un preset sul touch o dal telefono, o attivato dal sistema di allarme quando disinserito.

Sempre questo scenario può avere delle condizioni per la sua attivazione non determinate dall’utilizzatore, per esempio:

  • Dopo il tramonto e prima del crepuscolo le tende rimangono abbassate ma si accendono le luci
  • Se fuori piove e c’è vento le tende rimangono abbassate ma si accendono le luci
  • Se la qualità dell’aria in casa non è entro certi standard, l’aria forzata non viene variata

Ci sono altri scenari che possono essere attivati esclusivamente dal sistema, per esempio:

  • Al suono del campanello rimanda il suono sui diffusori delle zone comuni (muta prima se accesi), e accendi lo schermo o il tv sulla telecamera del citofono. Invia la chiamata anche ai telefoni connessi alla casa.
  • Se un segnale di stato da allarme (pompa allagamento, tirante doccia) manda un messaggio ad ogni telefono connesso ed attiva una luce in salotto e cucina se ci sono persone in casa
  • Se il giardino viene valicato da una persona con allarme inserito e orario notturno, abbassa tutte le tende se alzate, accendi le luci esterne e manda un avviso con foto del momento dell’effrazione al cellulare dal padrone di casa.

Tutto ciò è comandabile anche da remoto dal proprio telefono, ed è personalizzabile per ogni persona. Questo infatti è solo ed esclusivamente un esempio di ciò che l’automazione di casa permette di fare.

A cosa serve l’automazione di casa? Serve a migliorare la gestione del proprio edificio, aumentandone la sicurezza e riducendone i consumi, ma lasciando sempre e comunque il controllo separato di ogni componente al suo utilizzatore, con e senza automazione.

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